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Il villaggio di Umm Qais, noto anche con il nome di Gadara, si trova a 30 km da Irbid in direzione nord-ovest.
Cenni storici
Umm Qais corrisponde all’antica città di Gadara, fondata dai tolomei dopo la morte di Alessandro Magno, nel 323 a.C. con l’obiettivo di farne una città di frontiera lungo il confine con il regno seleucide a nord.
La città di Gadara fu poi conquistata dal generale romano Pompeo nel 63 a.C. ed entrò a far parte della Decapoli. Così come successe per Gerasa, anche a Gadara la dominazione romana coincise con un periodo di stabilità e prosperità che portò alla costruzione nuove opere pubbliche.
A partire dal 325 a.C. Gadara fu sede di un’importante diocesi, ma quando l’esercito arabo sconfisse i bizantini a Pella e Yarmuk, anche la città di Gadara fu conquistata.
A dare il colpo di grazia a questa fiorente città furono una serie di terremoti, che distrussero gran parte del centro storico e condussero Gadara ad un inevitabile declino.
In un momento del Medioevo non ben precisato, la città di Gadara fu chiamata Umm Qais, forse dall’arabo mks (luogo di frontiera), o maqass (crocevia).
Le rovine di Umm Qais furono riscoperte nel 1806 dal viaggiatore tedesco Ulrich Seetzen.
A partire dal XIX secolo un piccolo villaggio iniziò a nascere sulle rovine romane. Gli abitanti sfruttarono le pietre già intagliate per costruire case ed organizzare strade e cortili ed alcuni di loro continuarono ad abitare le villette romani fino al 1986, quando anche gli ultimi 1500 abitanti locali accettarono l’offerta economica del ministero del Turismo giordano ed abbandonarono le abitazioni per consentire agli archeologi di procedere con gli scavi.
Il sito archeologico
Situato all’estremità occidentale del villaggio di Umm Qais, il sito archeologico si raggiunge percorrendo una strada romana che parte dal parcheggio e conduce al villaggio ottomano. La strada termina al teatro ovest in basalto, da dove potrete ammirare anche uno spettacolare panorama.
A nord del teatro ovest di trova la terrazza della basilica, da un lato scavata nella roccia e dall’altro sostenuta dalla volta delle botteghe al piano inferiore. Qui troverete anche un’armoniosa chiesa bizantina, il cui atrio conduce alla principale via lastricata di Gadara, il decumano massimo.
Seguendo la strada che gira intorno alla cime della collina raggiungerete il teatro nord e in cima alla collina potrete visitare il museo del sito, allestito all’interno della residenza del governatore ottomano, un edificio di due piani con un portico ed un delizioso cortile interno.
Come raggiungere Umm Qais
Il modo più comodo per raggiungere il villaggio di Umm Qais è sicuramente in auto. Una volta superata la periferia a circa 7 km a nord di Irbid, troverete una svolta a sinistra per Umm Qais. Da qui dovrete proseguire per altri 20 km.
Orari e costi
Il sito archeologico è aperto tutti i giorni.
Da novembre ad aprile dalle 8.00 alle 16.00.
Da aprile a maggio dalle 8.00 alle 17.30.
Da maggio ad ottobre dalle 8.00 alle 18.30.
Durante il periodo di Ramadan (variabile) dalle 8.00 alle 15.30.
Il costo dell’ingresso al sito (se non avete il Jordan Pass) è pari a 3JD.
Trentenne nata e cresciuta in Brianza. Arrivo ad Amman due anni fa, dopo aver conseguito una laurea magistrale in Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euromediterranea – con specializzazione in lingua araba – presso L’Orientale di Napoli. Prima di allora conoscevo ben poco della Giordania, ma ero entusiasta di immergermi nel vivo di quella che sarebbe presto diventata la mia “seconda casa”…