Il nome ufficiale del paese è Regno Hascemita di Giordania.
- La bandiera giordana è composta da tre strisce di colori differenti che ricordano i tre califfati: Abbaside (nero), Ommayade (bianco) e Fatimide (verde). Il triangolo rosso simboleggia la rivolta araba del 1916, mentre la stella bianca a 7 punte rappresenta le prime 7 sure di apertura del Corano.
Dopo la prima guerra mondiale Francia e Inghilterra si accordarono sulla ripartizione del Vicino e Medio Oriente. L’attuale territorio giordano faceva allora parte della Transgiordania e fu posto sotto il controllo britannico, dal quale ottenne l’indipendenza solo nel 1946.
Un terzo della popolazione giordana è composta da rifugiati (o ex rifugiati): tra questi si stimano oltre 2 milioni di palestinesi e 1,4 milioni di siriani.
A differenza degli altri stati del Medio Oriente, la Giordania non possiede giacimenti petroliferi.
La principessa Alba bin Abdullah è la prima donna pilota giordana. Nel gennaio 2020, alla giovane età di 19 anni, la principessa figlia della regina Rania di Giordania e del Re Abdullah, è infatti diventata la prima donna pilota delle Forze armate in Giordania.
La Giordania ospita alcuni dei siti biblici di maggior interesse: il monte Nebo, dal quale il profeta ebraico Mosè vide per la prima volta la Terra Promessa ed il sito del battesimo, luogo in cui fu probabilmente battezzato Gesù.
A partire dagli anni ’70, la Giordania fu scelta come set per diversi film, tra cui “Indiana Jones-L’Ultima Crociata” di Steven Spielberg, “Lawrence d’Arabia” di David Lean, “The Martial” di Ridley Scott e in ultimo “Aladdin” di Guy Ritchie.
Il Mar Morto costituisce il punto più basso della terra (420m sotto il livello del mare).
La Giordania si può attraversare a piedi. Qualche anno fa fu inaugurato il Jordan Trail, un affascinante percorso escursionistico che si snoda per circa 750km da Um Qais ad Aqaba.
La Giordania è uno dei paesi più aridi al mondo. Per questo motivo tutte le valli principali verso il Mar Morto sono interrotte da dighe, nel tentativo di contenere le acque degli immissari del lago. Il livello del Mar Morto, nel frattempo, diminuisce rapidamente di circa 1 metro all’anno.
La svolta per risolvere il problema potrebbe arrivare dalla realizzazione del canale Mar Rosso-Mar Morto, ribattezzato “Canale della pace“, che consisterebbe in 180 chilometri di condotto con la funzione di trasporterebbe acqua dal primo mare fino al secondo, rispondendo all’emergenza regionale di acqua per almeno 50 anni.
𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑣𝑖𝑙𝑙𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑊𝑎𝑑𝑖 𝑀𝑢𝑠𝑎 𝑛𝑒𝑙 1978. 𝐴𝑣𝑒𝑣𝑜 𝑝𝑜𝑐𝑜 𝑝𝑢̀ 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑛𝑡’𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑒𝑣𝑜 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑖𝑡𝑜 𝑎𝑟𝑐ℎ𝑒𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑜 𝑑𝑖 𝑃𝑒𝑡𝑟𝑎. 𝐼𝑜 𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑎 𝑓𝑢𝑚𝑚𝑜 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢̀ 𝐵𝑑𝑜𝑢𝑙 (𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑣𝑒𝑣𝑎 𝑜𝑐𝑐𝑢𝑝𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑒 𝑔𝑟𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑠𝑐𝑎𝑣𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑢𝑒𝑚𝑖𝑙𝑎 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑓𝑎 𝑑𝑎𝑖 𝑁𝑎𝑏𝑎𝑡𝑒𝑖, 𝑛𝑑𝑟), 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 𝑜𝑓𝑓𝑟𝑖̀ 𝑜𝑠𝑝𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀. 𝐼𝑜 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑣𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑖 𝑏𝑒𝑑𝑢𝑖𝑛𝑖 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒𝑟𝑜 𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑑𝑜𝑛𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑑𝑒𝑠𝑒𝑟𝑡𝑜, 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑣𝑜 𝑛𝑒́ 𝑖𝑙 𝑀𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑂𝑟𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑛𝑒́ 𝑙’𝐼𝑠𝑙𝑎𝑚. 𝑀𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑛𝑛𝑎𝑚𝑜𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑜𝑠𝑝𝑖𝑡𝑒, 𝑀𝑜ℎ𝑎𝑚𝑚𝑒𝑑 𝑀𝑎𝑛𝑎𝑗𝑎ℎ, 𝑙’ℎ𝑜 𝑠𝑝𝑜𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑑𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑜𝑟𝑎 𝑣𝑖𝑣𝑜 𝑞𝑢𝑖.
Marguerite van Geldermalsen
Quando nel 63 a.C. Gerasa cadde sotto il dominio romano, entrò a far parte della Lega della Decapoli, ossia le città romane al tempo più importanti del Medio Oriente.
Nel 1908 fu inaugurata la linea ferroviaria dell’Hegiaz, che collegava Giordania, Siria ed Arabia Saudita. La ferrovia purtroppo fu fortemente danneggiata durante la prima guerra mondiale e poi durante la guerra dei sei giorni (conflitto combattuto tra Israele da una parte ed Egitto, Siria e Giordania dall’altra).
Attualmente la linea è in gran parte smantellata e distrutta. L’unico tratto che resiste si trova nella parte settentrionale della Siria e nel nord della Giordania.
Trentenne nata e cresciuta in Brianza. Arrivo ad Amman due anni fa, dopo aver conseguito una laurea magistrale in Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euromediterranea – con specializzazione in lingua araba – presso L’Orientale di Napoli. Prima di allora conoscevo ben poco della Giordania, ma ero entusiasta di immergermi nel vivo di quella che sarebbe presto diventata la mia “seconda casa”…