Indice
Il Nord della Giordania, oltre ad accogliere la famosa antica città di Gerasa ed il castello di Ajloun, è caratterizzata da distese verdi a perdita d’occhio. Si tratta di una delle zona più popolose di tutto il paese.
GOVERNATORATO: Gerasa
ALTITUDINE: 600 m s.l.m.
SUPERFICIE: 410 km²
ABITANTI: 43 832
Gerasa: Il sito archeologico
L’antica città di Gerasa, definita anche “la Pompei d’Oriente”, è situata sulle colline del Gilead, a circa 50km da Amman.
La città fu fondata nel 170 a.C. e quando cadde sotto il dominio romano, per volere di Pompeo, entrò a far parte della “Decapoli”, un insieme di fiorenti città situate tra la Transgiordania settentrionale e la Siria meridionale. A tutte queste città fu garantita quasi una totale autonomia, che coincise con un periodo di crescita e stabilità.
Quando nel 106 l’imperatore Traiano riorganizzò il territorio e scelse Bosra come capoluogo della nuova provincia di Arabia, Gerasa si ritrovò nel bel mezzo delle più importanti rotte commerciali dei nabatei.
Tra il 129 e il 130 Gerasa divenne il cuore pulsante dell’impero romano, poichè l’imperatore Adriano la scelse come località per la sua residenza estiva. La città e le strade furono ampliate e allargate, i templi e gli edifici pubblici ristrutturati ed impreziositi.
E’ qui che prende il via l’epoca d’oro di Gerasa, che all’inizio del III secolo conterà ben 25.000 abitanti.
La situazione cambiò radicalmente a partire dal 324: il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell’Impero d’Oriente, alcuni degli antichi edifici originali della città lasciarono spazio alla costruzione di numerose chiese e la desolazione e l’incuria regnavano sovrane.
Dalla fine del VII secolo la città rimase abbandonata, finché all’inizio del XIX secolo alcuni esploratori europei – tra cui l’esploratore svizzero Burckhardt, accompagnati da beduini locali, visitarono le rovine di Gerasa ed iniziarono a diffondere la notizia della sua riscoperta.
Per una descrizione più approfondita sul sito archeologico della città di Gerasa, leggi il nostro articolo L’antica città di Jerash: la “Pompei d’Oriente“
Cosa visitare a Gerasa
Le Birketayn (in arabo “due piscine”) sono due cisterne di epoca romana restaurate alla fine degli anni Settanta. Si trovano in una zona ombrosa ad un paio di km dal centro città di Gerasa.
Qui si svolgevano le feste di Maiuma, celebrazioni nautiche antiche che prevedevano, tra le altre cose, anche l’immersione rituale di donne nude e addirittura orge all’aperto.
I cristiani le misero al bando senza pensarci due volte e solo dopo 130 anni decisero di riesumare la festa sotto forma di celebrazione del raccolto.
Alle spalle delle cisterne troviamo il teatro delle feste che conta ben 1000 posti a sedere. Dietro al teatro parte un sentiero boscato che conduce fino alla tomba di Germano.
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Ajloun: La riserva naturale di Ajloun
La regione di Ajloun, situata a circa 25 km a ovest di Gerasa, è una delle più verdi e rigogliose di tutta la Giordania. La maggior parte di foreste di pino, quercia e pistacchio della zona fu utilizzata all’inizio del XX secolo per fornire le traversine ed il combustibile necessari alla ferrovia dell’Hegiaz.
Nonostante questo, sono sopravvissute alcune delle pinete più belle al mondo, ideali per passeggiate, escursioni e picnic.
La Riserva è gestita dal Royal Society for the Conservation of Nature (RSCN) ed è una vera e propria oasi di tranquillità e pace. L’area comprende un’area verde di 13kmq, alberi di pistacchio, carrubi e corbezzoli e distese di ulivi. La fauna comprende cinghiali selvatici, volpi e tassi, iene striate, gatti selvatici e moltissime specie di uccelli.
Dal centro visitatori della Riserva parte una serie di percorsi in mezzo ai boschi, alcuni dei quali affrontabili senza guida.
Il castello di Ajloun
Il castello di Ajloun sorge sulla collina di Jabal Auf, un’ottima posizione panoramica rispetto alla campagna circostante e ai tre maggiori wadi che scendono verso la valle del Giordano.
Secondo la leggenda qui sorse un eremo cristiano abitato da un monaco di nome Ajloun che, nel pieno delle Crociate, cadde in rovina.
Il generale arabo Azz ad-Din Usama, quindi, ne approfittò per costruirvi sopra una fortezza e limitare l’espansione dei regni crociati. Sempre stando alla leggenda Usama tese un tranello agli sceicchi della locale tribù dei Bani Auf: li invitò ad un banchetto in occasione dell’inaugurazione del nuovo castello e li fece prigionieri nelle sue segrete.
Il castello fu ampliato all’inizio del 1200, saccheggiato sessant’anni dopo dagli invasori mongoli e poi ricostruito dal sultano mammalucco Baybars.
Dove mangiare a Gerasa
I nostri ristoranti preferiti a Gerasa sono:
- Green Valley Restaurant – Serve ottimi piatti freschi: insalate, piatti di carne biologica e cremoso hummus fatto in casa. Da non perdere lo squisito pane cotto nel rustico forno in pietra!
- Ya Hala – Nasce nel 1974 e conta più di 600 coperti. E’ organizzato come un piccolo villaggio e qui potete gustare i migliori piatti tradizionali giordani circondati da un’ambientazione che ricorda i racconti arabi.
- Nowwara – E’ uno dei ristoranti della zona più apprezzato dai giordani, e questo può significare solo una cosa: cibo tradizionale davvero autentico!
Per maggiori dettagli consulta l’articolo del nostro blog Dove Mangiare In Giordania