L’antica città di Jerash: la “Pompei d’Oriente”

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Situata sulle colline del Gilead, definita già nell’Antico Testamento come un’area popolosa e fertile, la città di Jerash fu abitata fin dalla preistoria: in questa zona sono stati ritrovati utensili risalenti al paleolitico e al neolitico e tracce di un insediamento risalente alla media età del Bronzo.

Cenni storici 

Quando nacque Gerasa, nel 170 a.C. non era altro che un piccolo insediamento che circondava il tempio di Zeus.
Soltanto durante il periodo romano, la città di Gerasa inizia ad acquisire importanza, entrando presto a far parte della Decapoli, l’insieme delle città romane più fiorenti del Medio Oriente. E’ in quel momento che la città assunse la forma che mantiene tuttora: un asse nord-sud interamente colonnato e tagliato da due strade, con un tempio dedicato a Zeus di fronte ad una larga piazza ovale, il tempio di Artemide e gli edifici del teatro sud.
 
Nel 106 la città di Gerasa perse la sua autonomia quando l’imperatore Traiano decise di riorganizzare i territori romani e di creare una nuova provincia di Arabia. La sorte della città all’interno di questi cambiamenti, però, fu assolutamente positiva: Gerasa fu allacciata alla nuova arteria viaria che univa Bosra ed il Mar Rosso ed altre nuove strade la collegavano più facilmente a Pella e Filadelfia.
 
A partire dal 130 Gerasa divenne il cuore dell’impero romano grazie ad Adriano. L’imperatore la scelse infatti come meta per trascorrervi l’inverno e decise di ampliare la città, costruì nuove strade e restaurò templi ed edifici pubblici.
La situazione cambiò nel 324, quando il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell’impero d’Oriente e anche Gerasa abbracciò la nuova fede. Tra il V ed il VI secolo furono innalzate decine di chiese, utilizzando pietre e colonne dagli edifici precedenti.
Alla fine del VII secolo la città cadeva letteralmente a pezzi e quando arrivarono i persiani non fecero fatica ad impadronirsene.
 
All’inizio del XIX secolo alcuni esploratori europei furono accompagnati da beduini locali a visitare le rovine della città e “riscoprirono” Gerasa. 
garasa tempio

Il sito archeologico

Arco di Adriano

Il primo monumento che si nota raggiungendo Jerash da sud è l’imponente Arco di Adriano. L’arco è alto 11 m ma in origine raggiungeva un’altezza di circa 22 m. Fu innalzato in onore dell’imperatore in visita alla città nel 130.
Fu eretto a oltre 400 m dalle mura cittadine e fu concepito come il monumentale ingresso alla città in espansione verso sud.

Ippodromo

Lungo 244 m e capace di ospitare 15.000 spettatori, l’ippodromo è l’edificio più imponente dell’antica città di Gerasa.

Piazza ovale

La piazza ovale di Jerash è uno dei più affascinanti esempi di architettura urbana romana. E’ costituita da un’ampia area centrale lastricata e fiancheggiata da due colonnati ad andamento curvi che creano l’effetto di un ingresso elegante e morbido alla città.

Teatro sud

E’ il più grande dei tre teatri cittadini, edificato alla fine del I secolo d.C. e capace di ospitare circa 3000 spettatori. Il palco è stato ricostruito in pietra ma si presume fosse originariamente in legno. 

Tempio di Zeus

Fondato tra il 162 e il 163 d.C sulle fondamente di un edificio religioso precedente, il Tempio di Zeus era in origine circondato da gigantesche colonne corinzie alte 15 m. Il teatro dominava probabilmente il paesaggio urbano ed era visibile da ogni parte della città, allo stesso modo del tempio gemello dedicato ad Artemide.

Cardo

Il cardo è l’arteria principale dell’antica città di Jerash. Lunga 800 m, conduce dalla piazza ovale fino al centro cittadino. Le colonne reggevano un imponente architrave mentre un ampio marciapiede percorreva l’arteria su entrambi i lati per consentire l’accesso alle botteghe arretrate rispetto alla strada. Le quattro colonne più alte segnalano l’ingresso al macellum, antico mercato alimentare.

Ninfeo

Il sontuoso ninfeo è annunciato da quattro imponenti colonne. La grande fontana pubblica fu terminata nel 191 d.C. ed era dedicata alle ninfe delle acque. In origine il piano inferiore era rivestito da marmo verde, mentre quello superiore era di stucco colorato. La vasca ha una forma singolare: quattro pesci che si baciano mentre dai loro occhi sgorgano perle d’acqua.

Complesso del tempio di Artemide

Il complesso del tempio di Artemide era l’edificio più importante della città. In origine era raggiungibile percorrendo la lunga via sacra che partiva dai quartieri residenziali orientali. Nel VI secolo, quando il cristianesimo vietò il culto di Artemide, l’accesso alla via sacra fu chiuso dalla costruzione dell’abside della chiesa del Propileo costruita sul tempio.

Teatro nord

Il teatro nord è più piccolo di quello a sud e fu edificato negli anni Settanta del II secolo a.C come sede di spettacoli minori o riunioni del consiglio cittadino. La parte superiore della platea è stata aggiunta all’inizio del III secolo in modo da ampliare il teatro e poter accogliere fino a 1600 spettatori.

gerasa giordania

Cattedrale

A Jerash sono state riportate alla luce quindici chiese bizantine, la cattedrale è la più importante. L’ingresso alla cattedrale introduceva in origine ad un tempio del II secolo forse dedicato a Dionisio. Nel muro esterno dell’abside era collocata una nicchia a conchiglia che ospitava la cappella di Maria. La navata centrale e quelle laterali erano separate da colonnati, mentre le pareti dell’edificio erano originariamente decorate con mosaici di vetro.

Cortile della Fontana e cortile del Vetro

Non lontano dalla cattedrale si trova un portico lastricato a ottagoni e rombi rossi e bianchi, che conduce al cortile della Fontana. Alcuni storici romani, tra cui Plinio, raccontano che a Jerash tenevano riti e feste in onore di Dionisio, durante i quali l’acqua si trasformava miracolosamente in vino. A fianco del portico si apre una piccola stanza chiamata cortile del Vetro, per l’enorme quantità di frammenti di vetro rinvenuti.

Chiese occidentali

Altre due chiese affascinanti che si trovano nel sito di Jerash sono la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, decorata con i più bei mosaici ancora visibili nella città, e la chiesa della Sinagoga, orientata a ovest in direzione di Gerusalemme e riconvertita in chiesa intorno al 530, al tempo delle persecuzioni contro gli ebrei scatenate di Giustiniano.

Come raggiungere Jerash

Molto probabilmente visiterete il sito di Jerash durante la vostra permanenza ad Amman. Partendo dalla capitale, potrete raggiungere Jerash

  • In auto: dirigetevi verso il grande raccordo di Sweileh nella periferia nord-ovest della capitale. Da qui la superstrada per la Giordania settentrionale vi condurrà a Jerash, passando per un Zarqa.
  • con bus privato Jett Bus: la compagnia giordana Jett Bus copre la tratta Amman-Madaba
  • con minibus pubblici: potete raggiungere Madaba prendendo un minibus pubblico alla fermata di Tabarbour.

Orari e costi

Da novembre ad aprile dalle 8.00 alle 16.00.

Da aprile a maggio dalle 8.00 alle 17.30.

Da maggio ad ottobre dalle 8.00 alle 18.30.

Durante il periodo di Ramadan (variabile) dalle 8.00 alle 15.30.

Il costo dell’ingresso al sito (se non avete il Jordan Pass) è pari a 12JD.

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