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La graziosa città di Madaba, situata a circa 20 km a sud-ovest di Amman, è nota soprattutto per i suoi splendidi mosaici.
Cenni storici
La storia di Madaba è più antica di quanto si possa immaginare. La città fu menzionata per la prima volta nell’Antico Testamento, dove si narra che facesse parte della terra di Moab.
Dopo la turbolenta epoca ellenistica, durante cui la città passò di mano in mano (greci, ebrei e nabatei), Madaba visse finalmente un periodo di tranquillità quando venne istituita la provincia romana d’Arabia, nel III secolo d.C..
Il cristianesimo qui si diffuse velocemente e nel 451 Madaba vantava già una diocesi. L’arte musiva che rende la città tanto famosa, invece, raggiunse il suo massimo splendore sul finire del VI secolo, con il vescovo Sergio. Nel 614 la città di Madaba si arrese all’invasione musulmana senza opporre grande resistenza e, proprio per questo, non subì ritorsioni: mantenne la propria identità cristiana e si continuarono a costruire chiese e a realizzare mosaici.
Madaba visse un lungo periodo di abbandono in epoca mamelucca finchè nel 1879 un conflitto tra tribù cristiane e musulmane di Karak spinse un’ottantina di famiglie cattoliche e ortodosse all’esilio volontario nel suo territorio, a quel tempo sotto il controllo ottomano. Le autorità ottomane permisero ai nuovi arrivati di costruire nuove chiese, a patto che lo facessero sulle rovine di quelle preesistenti. Fu così che nel 1884 venne alla luce la mappa della Terra Santa che condusse a Madaba moltissimi studiosi ed archeologi.

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Cosa vedere a Madaba
La chiesa di San Giorgio (chiesa della Mappa)
Nella chiesa di San Giorgio, risalente al XIX secolo, è custodito l’incredibile mosaico della mappa della Terra Santa. Il mosaico fu realizzato tra il 542 e il 570 d.C. per una chiesa bizantina ed era originariamente costituito da due milioni di tessere disposte su una superficie di 15,6 m di lunghezza e 6 m di larghezza. L’opera raffigura l’intero Levante, dal Libano al delta del Nilo, dal Mediterraneo al deserto.
Secondo gli studiosi lo scopo di realizzare una mappa sul pavimento di una chiesa era quello di aiutare i pellegrini a raggiungere le proprie mete.
Il parco archeologico
Nel parco archeologico di Madaba sono conservati alcuni dei più bei mosaici giordani.
Già all’ingresso, accanto alla biglietteria, è appeso il mosaico più antico del paese, che si trovava originariamente nel palazzo di Erode a Mukawir.
Inziate la visita percorrendo la via romana, dove si trova un altro bel mosaico realizzato agli inizi del VI secolo per decorare una lussuosa dimora privata.
Proseguite con la visita alla sala di Ippolito, al cui ingresso di accoglie un mosaico rappresentante i miti di Fedra e di Afrodite.
Dalla sala di Ippolito seguite la passerella diretta alla navata della chiesa della Vergine, fondata nel VI secolo.
Il quartiere vecchio
Il centro di Madaba è dominato sul lato sud dal quartiere vecchio, dove sorgeva un tempo la città. E’ un quartiere perlopiù residenziale, con stradine strette, muri in pietra ottomani e finestre ad arco.
Nel quartiere vecchio si trova anche la chiesa della decapitazione di San Giovanni Battista, anche nota come cattedrale di Madaba, costruita negli anni Dieci del ‘900.
Museo di Madaba
Il museo è ospitato in un cortile delimitato da un’antica dimora, i cui mosaici sono stati scoperti in corso di ristrutturazione. All’ingresso, oltrepassando un arco sulla destra, si entra nella casa di al-Masri, mentre la casa di Twal custodisce un magnifico mosaico che raffigura un agnello intento a brucare le foglie di un albero. Salite anche fino al cortile superiore per godervi una bella vista sui tetti e i campi circostanti.
La chiesa degli apostoli
Edificata nel 568, la chiesa degli apostoli nasce come un’enorme basilica di 24 m per 15 con due cappelle laterali. Il mosaico sul pavimento rappresenta il mare personificato da una donna che emerge dalle onde, circondata da un corteo di pesci, squali e mostri marini.
Come raggiungere Madaba
Partendo da Amman, potrete raggiungere Madaba
- In auto: partendo da Amman percorrete la Al Yarmouk Sreet per circa 30km
- con bus privato Jett Bus: la compagnia giordana Jett Bus organizza tour giornalieri due volte alla settimana (giovedì e sabato), con partenza da Amman (3° circle), con sosta ad Ajloun e a Jerash e ritorno in serata. Costo: 15JD
- con minibus pubblici: potete raggiungere Jerash prendendo un minibus pubblico alla fermata di Tabarbour, che vi lascerà proprio di fronte all’ingresso del sito. Costo: 1JD.
Orari e costi
Museo di Madaba, Parco Archeologico e Chiesa degli Apostoli, Chiesa di San Giorgio
Da novembre ad aprile dalle 8.00 alle 16.00.
Da aprile a maggio dalle 8.00 alle 17.30.
Da maggio ad ottobre dalle 8.00 alle 18.30.
Durante il periodo di Ramadan (variabile) dalle 8.00 alle 15.30.
Se non avete già acquistato il Jordan Pass, i costi per gli ingressi ai siti sono i seguenti: Chiesa di San Giorgio (1JD), Museo di Madaba e Parco Archeologico e Chiesa degli Apostoli di Madaba (2JD)

Trentenne nata e cresciuta in Brianza. Arrivo ad Amman due anni fa, dopo aver conseguito una laurea magistrale in Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euromediterranea – con specializzazione in lingua araba – presso L’Orientale di Napoli. Prima di allora conoscevo ben poco della Giordania, ma ero entusiasta di immergermi nel vivo di quella che sarebbe presto diventata la mia “seconda casa”…