Indice
La cucina giordana
La cucina (un po’ come per noi italiani) costituisce una parte importante della cultura giordana e araba in generale. Data la sua posizione geografica ed i numerosi flussi migratori di cui la Giordania è stata meta, anche la sua cucina è stata profondamente influenzata dalle ricette di altri paesi del Levante e del Nord Africa.
Pane, riso, carne di agnello, olive e olio d’oliva, za’atar, yogurt, aglio, cipolle, sottaceti, salvia e menta sono solo alcuni dei gusti e degli ingredienti distintivi dei piatti che potete gustare in Giordania.
Per i giordani il pasto rappresenta un importante momento di condivisione e aggregazione. Se avrete la fortuna di essere invitati a pranzo o a cena da una famiglia di locali sicuramente si faranno in quattro e cucineranno per ore per prepararvi con le loro mani tutte le migliori prelibatezze da farvi assaggiare (senza nascondere quanto vadano fieri delle loro ricette!).
Anche di un’altra cosa potete stare certi: farete fatica a finire quello che vi verrà messo nel piatto!
الأَكِل عقَدّ المَحَبِّه
Mangiare insieme è un contratto d'amoreProverbio giordano
… Ma passiamo a parlare di cibo!
In questo articolo vi raccontiamo le nostre 10 specialità preferite che potete trovare un po’ ovunque in Giordania.
Mansaf
Il Mansaf è il piatto nazionale giordano che, per tradizione, si mangia rigorosamente con le mani.
E’ una ricetta a base di riso, carne, yogurt e mandorle a volontà. Ogni giordano che incontrerete (in Giordania o altrove) vi farà di certo due domande:
1. Hai visitato Petra?
2. Hai assaggiato il nostro Mansaf?!
…Non fatevi trovare impreparati
Maqluba
Il Maqluba è un piatto tipico di tutti i paesi del Levante. Ha un metodo di preparazione un po’ particolare, da qui il suo nome che significa letteralmente “capovolto”.
E’ un piatto a base di carne, riso e verdure fritte. Il tutto viene cotto in un grande pentolone che, prima di essere servito, viene ribaltato. Si tratta si una ricetta molto antica, risalente al XIII.
Warak Enab
I Warak Enab sono involtini stufati di foglie di vite ripieni solitamente di riso oppure carne macinata.
Di solito vengono cotti lentamente in pentola insieme ad altre verdure (pomodori e zucchine) e serviti accompagnati da succo di limone.
E’ una ricetta molto laboriosa che richiede un lungo tempo di preparazione… Ma vi assicuriamo che ne vale la pena!
Sajieh
La Sajieh è un piatto a base di carne tipico del deserto. Consiste di straccetti di carne cotti insieme a peperoni verdi e rossi e a cipolle (moltissime cipolle!).
Il tutto viene cucinato, ovviamente, secondo la tradizione dei beduini, quindi con il grasso e non con l’olio.
Viene solitamente servito in una padella di ferro ancora rovente.
N.B.: scarpetta obbligatoria!
Tabbouleh
Il Tabbouleh è la tradizionale insalata levantina in cui l’ingrediente principale è il prezzemolo (e con “ingrediente principale” intendiamo “una quantità esagerata”!). Contiene anche o pomodori, menta, cipolla tagliati finemente e bulgur (grano duro integrale).
E’ un contorno fresco e piacevole, perfetto per accompagnare altri piatti giordani meno light.
Molokhia
La Molokhia è una zuppa densa che prende il nome dall’erba di cui è composta, che in italiano è conosciuta come Spinacio del Faraone. Per la preparazione, le foglie vengono tritate finemente e poi bollite insieme ad alcune spezie e odori. La zuppa un sapore piuttosto amaro ed una consistenza un po’ “viscida”. Forse non è adatta a tutti palati, ma è inutile dire che i giordani l’adorano!
Manaqish
La Manaqish potrebbe essere definita come “la pizza giordana”.
E’ una sorta di focaccia che viene cotta in forno a legna e condita con vari ingredienti, solitamente carne macinata, uova, formaggio oppure za’atar (mix di timo, semi di sesamo, sale e olio).
La trovate in tutti i panettieri della giordania e i locali la consumano sia a colazione che a pranzo.
Knafeh
Il Knafeh è il dolce levantino più famoso.
Secondo la tradizione la ricetta fu messa a punto molti secoli fa, quando questo dolcissimo dessert veniva prescritto dai medici per soddisfare la fame ed i vizi dei califfi durante il periodo di Ramadan.
E’ a base di pasta di semola farcita di formaggio filante, imbevuta di sciroppo di zucchero e decorata con una grande quantità di pistacchi tritati.
Tè beduino
Il tè beduido è quello che viene tipicamente preparato nel deserto. Oltre al tè nero e a tantissimo zucchero, viene insaporito con foglie di salvia, menta o timo e spezie come il cardamomo e la cannella. I beduini lo bevono sempre: durante i pasti, quando hanno ospiti, quando fanno accordi di tribù… Insomma, ogni momento per loro è buono per godersi un’altra tazza di tè!
Caffè arabo
Il caffè arabo ha un sapore molto diverso dal caffè a cui siamo abituati in Italia.
E’ infatti una miscela a base di caffè in polvere, cardamomo macinato, acqua e zucchero (ai giordani piace metterne tanto!)
Viene tradizionalmente preparato (sul fornello o sotto la sabbia del deserto) cuocendo gli ingredienti in un pentolino di rame, l’ibriq.
Trentenne nata e cresciuta in Brianza. Arrivo ad Amman due anni fa, dopo aver conseguito una laurea magistrale in Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euromediterranea – con specializzazione in lingua araba – presso L’Orientale di Napoli. Prima di allora conoscevo ben poco della Giordania, ma ero entusiasta di immergermi nel vivo di quella che sarebbe presto diventata la mia “seconda casa”…