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Uno dei motivi che spinge a visitare la Giordania è Petra, fra le sue principali attrazioni turistiche, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e considerata una delle sette meraviglie. In effetti si tratta di un sito archeologico unico e magnifico, fra i più belli non solo del Medio Oriente, ma di tutto il mondo.
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Dove si trova Petra
L’antica città nabatea di Petra si trova nel Wadi Araba , che si estende tra il Mar Morto e il Golfo di Aqaba. Il sito di Petra dista 250 km dalla capitale giordana Amman e 120 km da Aqaba.
Storia di Petra
Gli Edomiti si insediarono a Petra per primi, intorno al VII sec. a.C., poi la lasciarono ai Nabatei, popolo di origine nomade, molto abile nei commerci, tant’è che la loro ricchezza contribuì a rendere così magnifica e florida Petra, soprattutto sotto il Regno di Areta IV.
Proprio in questo periodo furono costruiti i palazzi più belli della città. Seguì, poi, la dominazione romana sotto l’imperatore Traiano e l’arrivo del Cristianesimo nel IV sec. d.C. con Costantino. In entrambe i periodo venne modificata la struttura originaria della città, con la costruzione di altri edifici e di chiese.
I primi resti archeologici che si incontrano sono la Tomba dell’Obelisco e la Casa dei Dijiin, entrambe del I sec. d.C.; si imbocca, poi, il leggendario Siq, un canyon lungo e stretto, sulle cui pareti si trovano una serie di bassorilievi che raffigurano carovane e re ed accompagnano il turista verso la magnifica città di pietra.
Percorrendo il Siq si giunge al Tesoro, una struttura colossale scolpita nella montagna, che forse fu la Tomba di Areta III. Essa mostra alcune influenze greche, soprattutto nelle presenza di colonne, frontone e timpano insieme a caratteristiche tipiche degli edifici dei nabatei.
La visita prosegue lungo la strada delle facciate, dove si trovano una serie di tombe scavate nella roccia. A questo punto si può scegliere di salire sull’altura del sacrificio ed ammirare una spettacolare vista dall’alto, oppure arrivare al teatro dei nabatei, ampliato poi dai romani.
Da non perdere, poi, le Tombe Reali, nel complesso di Jabal-al-Khubtah, fra i luoghi più suggestivi di Petra, la Chiesa Bizantina con i pavimenti a mosaici e la parte romana della città, segnalata dalla presenza di una strada colonnata.
Consigli per la visita a Petra
Visitare questo sito archeologico con una guida o un tour organizzato è interessante, ma pianificare per proprio conto la scoperta di questi luoghi è di gran lunga meglio. Sebbene un giorno sia sufficiente per vedere tutta Petra, sarebbe meglio avere a disposizione due giorni, per essere certi di non trascurare nulla ed organizzare il giro con tutta calma.
Prima di iniziare il tour, poi, è necessario essere sicuri di avere acqua, cibo, cappello, crema solare, scarpe ed abbigliamento adatto, considerando che le temperature sono piuttosto elevate, ci sono ampie zone esposte al sole ed i bar, le bancarelle ed i ristoranti presenti hanno prezzi piuttosto alti.
Cosa vedere a Petra
Il Siq – السيق
Il nome arabo السيق significa “la gola” e fu scelto dai beduini che abitarono Petra. Il suo tragitto si snoda per quasi 2 chilometri, serpeggiando a destra e a sinistra, allargandosi e restringendosi tra pareti che raggiungono un’altezza di 100 metri e che, a tratti, impediscono quasi di vedere il cielo. Lungo il Siq troviamo iscrizioni, rilievi e canali scavati nella roccia che raccoglievano l’acqua e la conducevano fino al centro città.
Il Tesoro – الخزنة
Il Tesoro fu scolpito nella roccia viva di un dirupo vertiginoso e imponente. I beduini lo chiamarono “Il Tesoro del Faraone” perchè la leggenda racconta che un potente faraone con poteri magici costruì questo monumento per nascondervi le proprie ricchezze, così che nessuno avrebbe mai potuto sottrargliele. La facciata del Tesoro ha dimensioni colossali: 25,3 metri di larghezza x 39,1 metri di altezza.
La Tomba degli Obelischi – قبر المسلات
La Tomba degli Obelischi e il triclino di Bab al-Siq compongono uno stesso complesso funerario, condividono un’unica scala di accesso e furono scolpiti con la stessa tecnica. E’ la prima grande tomba che si trova prima di entrare nella città. La forma degli “obelischi” è identica a quella dei 𝑛𝑒𝑓𝑒𝑠ℎ (rappresentazioni simboliche dei defunti), la cui funzione era perpetuare la memoria dei morti.
Il Teatro – المسرح
Il Teatro della città di Petra poteva contenere tra i 7.000 e i 10.000 spettatori. Per molto tempo si è pensato che fosse un’opera romana, ma gli scavi successivi hanno confermato che si tratta di un monumento nabateo. Infatti, anche se il progetto deriva dalle norme dettate dall’architetto romano Vitruvio (I secolo a.C.), il metodo di costruzione ha molte caratteristiche nabatee, come la tipologia dei capitelli, la tecnica scultorea ed i segni sui rocchi delle colonne, scritti con lettere nabatee.
La Tomba del Palazzo – قبر القصر
Questa tomba fa parte del complesso delle tombe reali, appartenenti a monarchi nabatei la cui identità non è nota.
Le quattro porte alla base, con i relativi scalini, portano alle camere funerarie. La camera più interessante della tomba è la seconda a sinistra. Su uno dei lati di questa nicchia si conservano infatti resti di stucco, il che confermerebbe che le pareti di arenaria venivano coperte per evitarne il deterioramento, e forse si dipingevano.
La Via Colonnata – شارع الأعمدة
La città di Petra crebbe in un’ampia vallata circondata da montagne e colline e l’unica superficie piana era uno stretto corridoio situato al centro della conca.
Proprio lì, sfruttando questa striscia di terreno pianeggiante, gli abitanti costruirono questa lunga strada e sui versanti delle colline vicine collocarono i principali edifici del centro urbano, come templi, mercati e negozi.
Questa strada corre in direzione est-ovest per quasi 250 metri e divide in due il cuore della città.
Il Grande Tempio – المعبد العظيم
Questo edificio fu, senza ombra di dubbio, l’edificio più grande di Petra. Con una superficie di 7560 m2, l’imponente complesso fu costruito sulle pendici della collina denominata al-Katute.
La sua costruzione fu realizzata durante il regno di Areta IV (9 a.C.-40 d.C.), quando si concluse il processo di monumentalizzazione e rinnovamento della città, ma subì ristrutturazioni in epoca nabatea e romana.
Qasr al-Bint – قصر البنت
Costruito agli inizi del I secolo d.C. ai piedi della montagna al-Habis, il tempio di Qasr al-Bint fu probabilmente consacrato alla principale coppia di dei del pantheon nabateo: Dushara e la sua consorte, la dea al-Uzza.
Nessuno dei templi di Petra porta il nome del dio in onore del quale fu eretto, ma nel caso di Qasr al-Bint i beduini, meravigliati per il suo aspetto imponente, costruirono intorno a questo edificio una leggenda che si è tramandata nel corso dei secoli e che ha finito per dare il nome al monumento.
“Qasr al-Bint faraun” significa “Palazzo della figlia del faraone” e secondo il racconto era la residenza della figlia di un potente faraone, che promise di sposarsi con l’uomo che sarebbe riuscito a portare acqua fino al palazzo.
Il Monastero – الدير
Questo monumento, insieme al Tesoro, è il più importante di Petra. La facciata è colossale: 46,7 m di larghezza x 48,3 m di altezza!).
La facciata del Monastero fu costruita scavando il versante della montagna fino a una profondità di 15 metri, e per questo il monumento è ben riparato dall’erosione causata dal vento.
Si ritiene che il Monastero abbia avuto finalità religiose e che il piedistallo situato nella nicchia all’interno fosse la base su cui si poggiava il betilo (pietra a cui si attribuisce una funzione sacra).
N.B.: Il sito di Petra è vastissimo e si può visitare percorrendo diversi itinerari. Oltre all’ordine classico delle tappe che avete appena letto, vi consigliamo un percorso alternativo e lontano dei classici tour!
Petra by night
Da non perdere, se possibile, la visita al sito di Petra by night (disponibile nei giorni di lunedì-mercoledì-giovedì al costo di JD12) e con partenza dal centro visitatori alle 20.30. La visita prevede una passeggiata nel sito a lume di candela fino a raggiungere il luogo del Tesoro.
Piccola Petra
Il sito di Piccola Petra, detto anche “Siq al-barid” (il Siq freddo) e situato a 9 km da wadi Musa, si sviluppa per 350 metri alternando strettoie e ampi slarghi. Nonostante il suo nome, si tratta di un sito piuttosto diverso da quello di Petra, sia per l’estrema densità con cui si succedono case scavate nella roccia, templi e triclini, sia per le bizzarre scalinate intagliate nella roccia che scavano le pareti della gola su entrambi i lati e conducono a un vicolo su più piani, un tempo brulicante di vita.
In epoca nabatea l’area era abitata da una comunità fiorente, di cui troviamo ancora traccia in una delle numerose case nel sito: sul suo soffitto compare un cupido alato e armato di arco e frecce, più sopra un uccello alla cui sinistra Pan suona il flauto.
Come arrivare a Petra
Petra dista dalla capitale Amman circa 250 chilometri; per raggiungerla ci sono varie opportunità. Se, infatti, si è deciso di alloggiare nelle vicinanze, si può arrivare tranquillamente anche a piedi. Qualora, invece, si abbia l’hotel in altre località, si può approfittare di navette e bus che vengono appositamente organizzati dai principali alberghi, soprattutto ad Amman.
Infine, se si dispone di un mezzo proprio, ci sono tre vie principali per arrivare a Petra: la strada che costeggia il Mar Morto, la Strada dei Re e l’Autostrada del Deserto.
Si può anche scegliere di utilizzare il servizio taxi che, in Giordania, è abbastanza conveniente; infine è disponibile un efficiente servizio di bus pubblici che collega regolarmente Amman a Petra e viceversa.
Dove mangiare a Petra
I nostri ristoranti preferiti a Petra sono:
- Al Wadi – Si trova nel centro di Wadi Musa. Prepara ottimo cibo giordano e serve pane fatto in casa.
- Al Arabi – Qui potete gustare ottimi felafel, hummus, fuul, kebab e simili.
Per maggiori dettagli consulta l’articolo del nostro blog Dove Mangiare In Giordania.
Dove dormire a Petra
Come spostarsi da Petra
Da Petra al Wadi Rum
Per spostarvi da Petra al Wadi Rum potete prendere il bus pubblico che parte dal Centro visitatori di Petra alle 6:00 (7JD). In alternativa potete prendere un taxi (40JD). Tempo di percorrenza: 2 ore.
Da Petra ad Aqaba
Per viaggiare da Petra ad Aqaba avete tre opzioni: dalla stazione dei bus di Aqaba potete prendere il bus pubblico (5JD) che parte dalla città di Wadi Musa (a circa 15min a piedi dall’ingresso del sito di Petra), oppure prendere il bus privato della compagnia JETT (12JD). In alternativa, potete prendere un taxi (50JD). Tempo di percorrenza: 2 ore.
Da Petra ad Amman
Per viaggiare da Petra ad Amman avete due opzioni: prendere il bus pubblico (7JD) che parte dalla stazione dei bus di Wadi Musa, oppure prendere il bus privato della compagnia JETT (11JD) che parte tutti i giorni alle 16:30 del pomeriggio. Un taxi pvi costerebbe circa 85JD. Tempo di percorrenza: 4 ore.
Chi abitava a Petra?
Nel VII secolo a.c a Petra vivevano gli edominiti. Successivamente vissero i Nabatei, un popolo di origine nomade
Quando fu costruita Petra?
Petra fu rivelata al mondo moderno nel 1812 da Johann Ludwig Burckhardt