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Ecco la nostra proposta per un ottimo itinerario nel Wadi Rum, con tutte le tappe che non potete assolutamente mancare durante la vostra esplorazione di questo affascinante deserto.
Il paesaggio del Wadi Rum è uno degli ambienti naturali più spettacolari del Medio Oriente e meta imperdibile per chi visita la Giordania. Conosciuto anche con il nome di “deserto rosso” o “deserto di Marte”, questo luogo fatto di sabbia rossa e pareti rocciose nasconde però anche molti tesori.
Di seguito la nostra proposta di tour nel Wadi Rum: tutte le tappe da non perdere!
Il tempio nabateo
La prima tappa imperdibile è il tempio nabateo, situato a circa 400 m dalla Resthouse. Risalente al I o al II secolo d.C., fu fondato in onore della divinità Lat. Presenta pareti e colonne istoriate da iscrizioni originarie, più tardi coperte da graffiti dei Thamud.
La sorgente di Lawrence
La sorgente di Lawrence (Ain Shalaaleh), si tratta di una sorgente d’acqua che nasceva non lontana da un acquedotto nabateo scavato nella roccia, decantata anche da Lawrence d’Arabia come come un’oasi fresca di felci e alberi.
Jabal Qattar
La montagna di Qattar, il cui nome in arabo significa “montagna che cola”, si trova a circa 8 km a sud del villaggio di Rum, dove nascono molte sorgenti d’acqua dolce. La più ampia è Ain Qattar, che i nabatei sfruttarono al massimo trasformandola in un pozzo.
Jabal Khazali
E’ la gigantesca montagna che si trova proprio di fronte a Jabal Qattar. La leggenda beduina narra che porti il nome di un famoso criminale, Khazal, che durante un inseguimento arrivò in cima alla parete e, non avendo altra scelta, si gettò nel vuoto e atterrò miracolosamente illeso. La roccia è percorsa da pitture thamudene che raffigurano persone ed animali.
Arco di roccia dell’Umm Fruth
Se siete appassionati di fotografia oppure volete un ricordo spettacolare della vostra avventura nel deserto del Wadi Rum, non perdetevi l’arco di roccia dell’Umm Fruth. E’ abbastanza facile da scalare e potete facilmente raggiungerne la cima!
Dune rosse e Jabal Anfishiyyeh
Le duna rosse sono alte circa 20 m e sono composte da sabbia rossissima. Non lontano dalle dune si trova il Jabal Anfishiyyeh, che ospita alcune delle più interessanti incisioni thamudene.
Arco di roccia di Burdah
L’arco è più alto rispetto a quello dell’Umm Fruth, ma ci si può comunque arrampicare, seppur con qualche attenzione in più. Una volta arrivati in cima godrete di un panorama davvero spettacolare e unico.
Il treno a vapore
L’ultima tappa che non potete assolutamente perdervi durante la vostra gita nel deserto rosso è il treno a vapore. Già…un treno nel bel mezzo del deserto! O meglio, un vecchio convoglio turco risalente alla prima guerra mondiale che all’inizio del ‘900 collegava le città di Damasco e Medina.
Trentenne nata e cresciuta in Brianza. Arrivo ad Amman due anni fa, dopo aver conseguito una laurea magistrale in Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euromediterranea – con specializzazione in lingua araba – presso L’Orientale di Napoli. Prima di allora conoscevo ben poco della Giordania, ma ero entusiasta di immergermi nel vivo di quella che sarebbe presto diventata la mia “seconda casa”…